Le infiltrazioni condominiali possono rappresentare un problema per coloro che risiedono negli edifici plurifamiliari.

Comprendere le responsabilità del costruttore è essenziale per affrontare la situazione in maniera adeguata.

Esistono diverse casistiche che impongono il risarcimento del danno, con il relativo obbligo di consegnare l’edificio in conformità con gli standard e le normative vigenti.

Qualora si verifichino infiltrazioni riferibili direttamente a difetti strutturali o errori di costruzione, il proprietario potrebbe far valere i propri diritti.

È importante sottolineare che esistono normative specifiche e i contratti privati non possono prescindere dalla legge.

La definizione di infiltrazioni condominiali

Per esaminare nel dettaglio l’argomento, occorre definire con la massima chiarezza cosa sono le infiltrazioni condominiali e come si manifestano.

Le infiltrazioni si verificano quando l’acqua piovana o l’umidità proveniente dall’esterno penetra all’interno dell’edificio, causando danni visibili alla struttura o al contenuto.

Questo fenomeno può essere identificabile facilmente dalle macchie o dalle muffe che si propagano, causando scrostamenti di pittura o carta da parati, odori sgradevoli e altre situazioni che rendono gli ambienti poco salubri.

Le cause più comuni delle infiltrazioni sono:

  • Difetto di costruzione
  • Guasti all’impiantistica
  • Intemperie atmosferiche
  • Errata gestione dell’acqua piovana
  • Infiltrazioni laterali

Errori nella realizzazione dell’involucro edile, come malta difettosa, crepe nelle pareti o coperture non impermeabili, possono consentire l’infiltrazione di acqua durante gli eventi di precipitazione.

Anche la mancata manutenzione o i guasti alle grondaie e al sistema di drenaggio possono essere causa di infiltrazioni.

Inoltre, è importante mantenere gli scarichi liberi per evitare ristagni d’acqua sul tetto e sulla facciata, e prestare attenzione alle pozzanghere dei terreni confinanti con l’edificio.

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La responsabilità del costruttore

Entrando nel merito delle responsabilità del costruttore, è fondamentale ribadire che l’impresa ha l’obbligo di realizzare l’edificio rispettando scrupolosamente la normativa edile vigente e i requisiti di sicurezza.

Deve impiegare materiali adeguati e seguire buone pratiche operative per prevenire infiltrazioni e danni correlati. Anche la corretta impermeabilizzazione è di competenza del costruttore.

È consigliabile non attendere troppo tempo prima di segnalare la criticità in maniera ufficiale, evitando così di incorrere nella prescrizione e rendendo più difficile stabilire un nesso causa-effetto.

È imprescindibile, ai fini degli adempimenti burocratici, dimostrare con documentazione allegata che le infiltrazioni sono state causate proprio dall’operato scorretto del costruttore.

Le prove delle infiltrazioni

Prima di avviare una richiesta di risarcimento, è necessario raccogliere prove certe delle infiltrazioni.

Documenti dettagliati sui difetti strutturali o anomalie di costruzione all’origine delle infiltrazioni, i documenti di garanzia forniti dal costruttore al momento dell’acquisto dell’immobile, copie dei progetti e della relazione tecnica, perizie e altre relazioni degli esperti che supportano l’identificazione delle cause delle infiltrazioni possono fare la differenza nell’accoglimento della pratica di richiesta risarcimento.

Registrare in un diario le infiltrazioni e i danni osservati, corredando il report con foto e altre prove documentali, è altrettanto importante.

Coinvolgere esperti per una valutazione tecnica, come un perito di parte con specializzazione nel settore edile, può aiutare a valutare l’entità dei danni e le motivazioni delle infiltrazioni.

La gestione delle infiltrazioni e il ruolo dell’amministratore di condominio

Spetta all’amministratore di condominio contattare il costruttore o l’impresa edile per richiedere interventi di riparazione e un eventuale risarcimento.

È compito del proprietario fornire un’informazione tempestiva in riferimento alle infiltrazioni.

La collaborazione tra i proprietari delle unità residenziali coinvolte è fondamentale per gestire il problema in modo collettivo, condividendo informazioni e spese, alleggerendo i costi delle perizie tecniche necessarie per la presentazione del reclamo.

Quali sono i casi giurisprudenziali significativi in merito alle infiltrazioni condominiali?

Le sentenze della Corte di Cassazione costituiscono un importante punto di riferimento giurisprudenziale.

La giurisprudenza prevalente imputa al costruttore la responsabilità dei danni dovuti ai difetti di realizzazione dello stabile. I tribunali si sono espressi anche nei casi in cui l’edificio è stato costruito male, causando infiltrazioni laterali da terreni adiacenti, difetti nel sistema di drenaggio dal tetto o errata posa delle tubature interne.

Pertanto, l’impermeabilizzazione è una contromisura efficace per prevenire danneggiamenti da infiltrazioni, e la responsabilità del costruttore può estendersi anche ad altre situazioni.

La prevenzione delle infiltrazioni

La prevenzione delle infiltrazioni passa attraverso la programmazione di attività di manutenzione, la verifica dello stato delle strutture e delle coperture e l’analisi delle eventuali crepe, rotture o usure che possono favorire la penetrazione di acqua e umidità.

È altrettanto importante la scelta dei materiali di qualità e la vigilanza costante sull’edificio. Il costruttore è tenuto a realizzare opere a norma, sicure ed efficienti, adeguatamente protette dalle intemperie atmosferiche, con ambienti interni salubri e ospitali.

Per avere la certezza di ricevere assistenza e consulenza in caso di infiltrazioni condominiali e per sapere se è possibile richiedere il risarcimento danni al costruttore, contatta subito Mille Condomini.